Comunità educativa Nazareth
Comunità educativa NAZARETH: accoglienza di nuclei mamma-bambino e donne in gravidanza, che attraversano a diverso titolo, un momento di forte difficoltà rispetto alle proprie competenze personali, sociali e genitoriali. Le accoglienze avvengono a seguito dell’invio da parte dei Servizi Sociali del territorio di provenienza e/o dal Tribunale dei Minorenni per accompagnare funzioni genitoriali adulte e per tutelare i minori;
AUTORIZZAZIONE/CONFERMA ALL’ESERCIZIO RILASCIATA DALL’ AZIENDA ULSS 9 TREVISO CON ATTO N. 1162 il 15/01/2015.
ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE RILASCIATO DALL’ AZIENDA ULSS 9 TREVISO CON ATTO N. 336 DEL il 10/04/2014.
PERCORSI DI RESILIENZA PROPOSTI:
L’équipe educativa sostiene percorsi di resilienza focalizzando l’attenzione su 5 aree educative di intervento:
Area sanità: attraverso il monitoraggio della storia sanitaria del nucleo, si osserva la capacità della madre gli eventuali segni di malessere propri e del figlio e la sua autonomia nell’intervenire adeguatamente. L’équipe educativa garantisce la tutela della salute dei minori accolti, qualora le madri si rivelassero inadempienti in tal senso.
Area lavoro/scuola: qualora sia previsto dal PEI, vengono attivati percorsi per la ricerca di attività lavorative, la frequenza di corsi di formazione professionale, la conclusione della scuola dell’obbligo. Una volta a settimana è previsto uno “Spazio Lavoro” di gruppo per le donne accolte, dove con la mediazione dell’educatrice, si confrontano i percorsi di ricerca lavorativa e vengono proposte modalità e strumenti efficaci per la ricerca e il mantenimento di un lavoro.
Area relazione mamma/bambino: è costituita dalle azioni pedagogiche che nella quotidianità vengono intraprese a sostegno e a favore dei minori con l’obiettivo di osservare, comprendere ed intervenire in relazione alle capacità genitoriali delle madri. L’équipe educativa si ispira ai principi della pedagogia comprensiva di Santa Maria Eufrasia.
Area reti esterne: è finalizzata alla tutela del minore rispetto a eventuali visite in forma protetta con il padre o altri familiari (tali visite non avvengono in comunità, pertanto si prevede la preparazione e l’accompagnamento del minore presso il luogo stabilito dai Servizi Sociali). Si monitorano tutte le relazioni sociali esterne alla comunità ponendo l’attenzione sull’eventuale influenza che possono avere sui minori.
Area vita in comunità: stabilisce tempi e regole di convivenza al fine di garantire ritmi e routine adeguate alla crescita dei minori accolti.
Il Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.) è costruito per ogni nucleo mamma-bambino in riferimento al Progetto Quadro inviato dal Servizio Sociale di riferimento. Si basa sulla valutazione multidimensionale del nucleo mamma-bambino o della futura madre in collaborazione con i servizi territoriali competenti e sulla base dell’osservazione delle 5 aree di intervento. Settimanalmente, relativamente a quanto emerge durante le riunioni di équipe, il P.E.I. viene verificato e aggiornato.
L’équipe educativa si avvale anche di altri strumenti: il diario di bordo su cui giornalmente ogni educatrice, alla fine del proprio turno, annota gli eventi significativi riguardanti le ospiti e il clima generale della comunità; le cartelle personali per ogni nucleo mamma/bambino contenenti copie dei documenti di identità, Progetto Quadro, P.E.I., rapporti con i Servizi Sociali; L’agenda pediatrica dove quotidianamente si annota ciò che riguarda lo stato di salute dei bambini.
FASI PROGETTUALI:
A partire dalle biografie delle ospiti le accoglienze si articolano nelle seguenti fasi operative
- da 1 a 3 mesi alla fine del quale valutare lo sviluppo del percorso.
- quando emergano conclamate difficoltà genitoriali che rendano necessaria la separazione di madri e figli (affido o adozione), si può prevederne l’accompagnamento nei tempi stabiliti con il servizio;
- qualora la madre esprima capacità resilienti è possibile prolungare il percorso alla Domus Nostra per altri 3 – 6 mesi.
- Alla fine di tale periodo è possibile attivare progetti, negli altri spazi della Domus Nostra, finalizzati all’inclusione del nucleo da un punto di vista relazionale, sociale ed economico.
L’EQUIPE EDUCATIVA:
L’équipe professionale è composta da una coordinatrice e da educatrici ed operatrici presenti in comunità con una turnazione che copre la fascia giornaliera (dalle ore 8.00 alle ore 21.00). Settimanalmente sono previste delle riunione di équipe gestite dalla coordinatrice.
La fascia notturna (notte passiva, intervento su chiamata) è coperta dal personale religioso che costituisce l’équipe apostolica. Le due équipe lavorano in complementarità integrandosi nel lavoro quotidiano con le ospiti e condividendo gli spazi di formazione e supervisione.